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Clap! Clap! arriva con un nuovo progetto sonoro

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Il produttore toscano Cristiano Crisci, in arte Clap! Clap!, ha rilasciato il suo nuovo album, Liquid Portraits, con l’etichetta di Bristol, Black Acre, affidando la direzione dell’artwork a Ruffermercy

Liquid Portraits è una collezione di dipinti musicali le cui immagini (liquide) sono ricordi dei viaggi e delle persone che hanno influenzato l’artista: dal Sud Italia all’Hokkaido in Giappone, passando per le Kif Mountains in Marocco.

Cos’è Clap! Clap!

Clap! Clap! è un artista dalla tecnica singolare e dallo stile raffinato, influenzati dai suoni senza tempo della natura, dalla musica tradizionale e dall’esperienze vissute nei moderni centri della musica elettronica, Chicago e Londra.

Se nei suoi primi due album, Tayi Bebba e A Thousand Skies, Clap! Clap! si è affidato alle campionature, in Liquid Portraits, la fusione tra tecnologia digitale ed analogica conduce ad una rivoluzione nell’approccio compositivo, che si focalizza sul sound design e sul field recording.

In particolare, come ha affermato lo stesso artista, il brano di apertura del disco, Desert Stone, è stato interamente registrato con le pietre sonore di Pinuccio Sciola, uno scultore sardo che, con le sue sperimentazioni, è approdato alla musicalità della pietra.

Desert Stone rappresenta effettivamente il primo slancio verso una dimensione introspettiva e personale, che si rafforza di traccia in traccia e diventa linfa nei brani Southern Dub, le cui percussioni ricordando la taranta salentina, e Quietude in cui il piano e le keyboards sono particolarmente suggestive.

L’album vanta collaborazioni di altissimo livello, maestri ed esperti della musica.

Troviamo il basso e contrabasso di Pietro Spitilli nella title track Liquid Portraits, le percussioni di Domenico Candellori in Southern Dub, la voce fantastica di Matha Da’ro in Moving On e l’arpa di Kety Fusco in Rising Fire e il tocco sul piano e le tastiere di Niccolò Giordano in Moving On, Tostoini, Blue Flower.

La qualità dei lavori di Cristiano Crisci è stata riconosciuta e supportata da artisti e personalità del calibro di Paul Simon e Gilles Peterson, lodata da Future Music Magazine e DJ Mag; la stessa qualità che lo hanno condotto sui palchi del Mutek di Montreal, dello Star Festival di Kyoto e del Nuits Sonores di Lione.

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Pierpaolo Manfredi, diplomatosi presso il Liceo Classico "Giuseppe Garibaldi" di Castrovillari, e attualmente studente universitario, ha da sempre raccolto stimoli intellettuali dai vari settori della società traducendoli in scritti di varia natura. Negli anni del Liceo ha contribuito con diversi articoli sul giornale scolastico ed ha avuto esperienze con La Repubblica on-line grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro. Attualmente collabora con diverse riviste culturali italiane, tra cui Il filo rosso, con sede a Cosenza, e L'isola che non c'era, con sede a Milano. Oltre che in italiano, parla e scrive correntemente in inglese e francese.